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Geofisica

Prospezioni Sismiche

Per la caratterizzazione petrofisica delle rocce mediante prove indirette le tecniche più usate si basano sulla densità e sulle proprietà elastiche ed elettriche dei materiali e di tutti i parametri che influenzano le suddette proprietà.
Prospezioni sismiche: sono metodi di indagine geofisica basati sullo studio della propagazione delle onde sismiche sia naturali che generate artificialmente.
Esse dipendono dalle caratteristiche elastiche dei terreni: i principi di tale metodologia si basano per questo sulla teoria dell’elasticità. Le onde sismiche viaggiano nel sottosuolo a differente velocità attraverso i diversi litotipi e subiscono sulle superfici di discontinuità geologica i fenomeni della riflessione, rifrazione e diffrazione. La velocità di propagazione di un impulso sismico, può mutare anche nell’ambito di uno stesso litotipo perché, per variazioni di compattazione, fratturazione, porosità, ecc., cambiano le caratteristiche elastiche.
I principali metodi di prospezione sismica si avvalgono delle onde riflesse (metodo a riflessione) delle onde rifratte (metodo a rifrazione) o rumore ambientale (tecniche passive). Per l’indagine del sottosuolo vengono utilizzate sia onde di volume (onde P) sia onde di taglio (onde S) che onde di superficie (Rayleigh o Love). Le onde di volume e di taglio si utilizzano principalmente nelle tecniche a riflessione, rifrazione e down hole mentre le onde superficiali nelle tecniche tipo MASW–SASW. 
I principali applicativi dei metodi sismici sono:
Studi di carattere geotecnico (individuazione delle proprietà elastiche dei mezzi, rilevati stradali, ponti, gallerie, dighe e tracciati ferroviari);
Studi geomorfologici (individuazione e controllo della stabilità dei versanti);
Valutazione dello spessore dei corpi di frana;
Modellazione bidimensionale e tridimensionale del sottosuolo;
Studi per la pianificazione del territorio (microzonazione sismica);
Determinazione del substrato in zone di riempimento alluvionale, detritico o di riporto
Definizione delle coperture di alterazione e delle zone fratturate in un bedrock;
Studi di rippabilità;
Moduli dinamici dei terreni (Mod. Young,  Mod. Taglio Mod. Compressibilità Mod. Edometrico).
Attrezzature DIMMS Control  SpA
4 sismografi Geometrics Geode da 24 canali;totale 96 canali. Interfaccia trigger per utlizzo minivib, radio blaster e detonatori industriali.
Geofoni verticali  4,5 Hz
Geofoni  verticali14 Hz
Geofoni orizzontali 8 Hz
Sonda triassiale da foro per onde P ed SH
Sorgente sismica da foro per onde P e SH
Sorgente sismica per onde P a caduta da 500 kg carrellata
Sorgente sismica per onde SH bidirezionale da 250 Kg montata su trattore gommato
Sorgente sismica minibang con cartucce industriali calibro 8
Land streamer per acquisizioni in continuo su asfalto e sterrato per onde P ed SH
Micromed Tromino per misura di microtremori
Sw: Rayfract, Swan, Seis Imager.
Per la caratterizzazione petrofisica delle rocce mediante prove indirette le tecniche più usate si basano sulla densità e sulle proprietà elastiche ed elettriche dei materiali e di tutti i parametri che influenzano le suddette proprietà.
 
Prospezioni sismiche: sono metodi di indagine geofisica basati sullo studio della propagazione delle onde sismiche sia naturali che generate artificialmente.
 
Esse dipendono dalle caratteristiche elastiche dei terreni: i principi di tale metodologia si basano per questo sulla teoria dell’elasticità. Le onde sismiche viaggiano nel sottosuolo a differente velocità attraverso i diversi litotipi e subiscono sulle superfici di discontinuità geologica i fenomeni della riflessione, rifrazione e diffrazione. La velocità di propagazione di un impulso sismico, può mutare anche nell’ambito di uno stesso litotipo perché, per variazioni di compattazione, fratturazione, porosità, ecc., cambiano le caratteristiche elastiche.
 
I principali metodi di prospezione sismica si avvalgono delle onde riflesse (metodo a riflessione) delle onde rifratte (metodo a rifrazione) o rumore ambientale (tecniche passive). Per l’indagine del sottosuolo vengono utilizzate sia onde di volume (onde P) sia onde di taglio (onde S) che onde di superficie (Rayleigh o Love). Le onde di volume e di taglio si utilizzano principalmente nelle tecniche a riflessione, rifrazione e down hole mentre le onde superficiali nelle tecniche tipo MASW–SASW. 
I principali applicativi dei metodi sismici sono:
 
Studi di carattere geotecnico (individuazione delle proprietà elastiche dei mezzi, rilevati stradali, ponti, gallerie, dighe e tracciati ferroviari);Studi geomorfologici (individuazione e controllo della stabilità dei versanti);Valutazione dello spessore dei corpi di frana;Modellazione bidimensionale e tridimensionale del sottosuolo;Studi per la pianificazione del territorio (microzonazione sismica);Determinazione del substrato in zone di riempimento alluvionale, detritico o di riportoDefinizione delle coperture di alterazione e delle zone fratturate in un bedrock;Studi di rippabilità;Moduli dinamici dei terreni (Mod. Young,  Mod. Taglio Mod. Compressibilità Mod. Edometrico).

Attrezzature per Geofisica DIMMS Control SpA

  • 4 sismografi Geometrics Geode da 24 canali;totale 96 canali. Interfaccia trigger per utlizzo minivib, radio blaster e detonatori industriali.
  • Geofoni verticali  4,5 Hz
  • Geofoni  verticali14 Hz
  • Geofoni orizzontali 8 Hz
  • Sonda triassiale da foro per onde P ed SH
  • Sorgente sismica da foro per onde P e SH
  • Sorgente sismica per onde P a caduta da 500 kg carrellata
  • Sorgente sismica per onde SH bidirezionale da 250 Kg montata su trattore gommato
  • Sorgente sismica minibang con cartucce industriali calibro 8
  • Land streamer per acquisizioni in continuo su asfalto e sterrato per onde P ed SH
  • Micromed Tromino per misura di microtremori
  • Sw: Rayfract, Swan, Seis Imager.